venerdì 13 maggio 2011

Ultranovecento. La giovane arte italiana in mostra a Pordenone. 10-25 luglio 2010

Dal 10 al 25 luglio la Galleria Vastagamma di Pordenone ospiterà nove giovani poeti ed artisti provenienti da tutta Italia, con un padrino d’eccezione: il critico, poeta e pittore Gian Ruggero Manzoni.

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Pordenone tiene a battesimo Ultranovecento, “percorsi di ricerca oltre il secolo breve”. Si aprirà il 10 luglio,alle 17,30 presso la Galleria Vastagamma di via del Molino, la prima di una serie di esposizioni che, nel corso del 2010, toccheranno le principali città del nord Italia. Si tratta di un progetto nato dall'incontro tra arte visiva e poesia e che presenta uno spaccato della nuova generazione di artisti italiani: Silvia Avallone, fresca vincitrice del Campiello opera prima e in corsa per lo Strega, Marco Baj, Daniela Barulli, Jacopo Casadei, Chiara De Luca, Matteo Fantuzzi, Martino Neri, Francesco Terzago e Simone Zanin, poeta pordenonese e ideatore di Ultranovecento.

L'interno della mostra.
Con il supporto di Regione, Provincia e Comune di Pordenone e con il sostegno e il patrocinio artistico della rivista d’arte e letteratura Ali e del suo fondatore, il critico, poeta e pittore Gian Ruggero Manzoni, Ultranovecento vuole dimostrare che l’arte, soprattutto tra i giovani, è in fermento e che non si ferma di fronte al momento di assenza di punti di riferimento che ha caratterizzato l’inizio del nuovo secolo ponendo una sfida al novecento con tutto il suo immenso carico di significati ed esperienze. Protagonisti quattro pittori e cinque poeti, generazione 1975-1986.
Gli artisti di Ultranovecento.
L’esposizione Ultranovecento sarà aperta al pubblico dal 10 al 25 presso la galleria Vastagamma, dalle 17 alle 19 dal lunedì al venerdì e dalle 16 alle 19 il sabato e la domenica. «Ultranovecento è innanzitutto un progetto di ricerca. Artistica, culturale, di atteggiamento verso la realtà nelle sue possibilità di rappresentazione.» spiega Simone Zanin, trentenne poeta pordenonese, ideatore del progetto «Una ricerca di linguaggi, di significati e di segni che prende le mosse dall'eredità di un secolo, il novecento, che solo adesso possiamo pensare stia volgendo verso il termine. Un punto di partenza verso strade diverse che portino oltre il secolo breve.»

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